L’evento per definizione più importante di questa parte finale del 2019 è alle porte.
Il Judo che il Dojo Kenshiro Abbe Gruppo Marche propone ancora una volta aspetti più nascosti e reconditi, quelli che in genere sono i più importanti da far conoscere.
Proviamo a spiegare un po’ meglio l’idea.
L’anniversario è l’occasione ideale per far conoscere più da vicino l’importanza del ruolo sociale del Judo. Noi da sempre, a partire dal 1994, abbiamo voluto caratterizzare la nostra associazione in tal senso.
Che cosa facciamo in quest’occasione? Ancora una volta vogliamo far conoscere i valori educativi del Judo e la grande utilità sul piano sociale. Vogliamo sfruttare il momento come come motivo d’incontro tra noi e il Giappone, con la prestigiosa partecipazione del Maestro Katsuhiko Kashiwazaki 8° Dan (Campione del Mondo Maastricht 1981).
Faremo un convegno nel tentativo di far conoscere il mondo sconosciuto del Judo in relazione al suo valore educativo. Una cultura adatta ai giovani, che va conosciuta perché vista in modo diverso da chi la guarda in superficie ma in ogni latitudine l’uomo deve rapportarsi con la realtà che lo circonda e questo è un modo per farlo nel modo più interessante, dal nostro punto di vista.
Il progetto in questione si chiamerà International Judo Seminar e come dicevamo vedrà la partecipazione del maestro giapponese Kashiwazaki, uno dei più grandi Judoka esperti al mondo. E’ un vero privilegio averlo con noi che in pochi hanno e in Italia noi siamo stati gli unici ad offrire questa possibilità in modo efficace per arricchire il nostro bagaglio di conoscenze.
In pratica
La prestigiosa delegazione verrà ricevuta ed accolta con il massimo degli onori, faremo incontrare i nostri ospiti giapponesi e i relatori con le autorità locali (Comune, Provincia, Regione, Coni Regionale). Coinvolgeremo le scuole e i genitori, la massima espressione della famiglia come valore importante e fondante della nostra società.
Il programma è particolarmente articolato, ci sarà anche uno stage con tre sedute di allenamento con i maestri del Sol Levante, dove l’esempio è rivelatore di una pratica più giusta, più gioiosa e ancor più divertente.
Lo Stage
Interverranno judoka da diverse regioni italiane. La possibilità di cimentarsi con i giapponesi crea sempre un grande interesse, entusiasmo e fa capire che il Judo praticato nello stile di quella che
sicuramente possiamo definire la scuola migliore, è tutt’altro che una lotta dove spesso non si comprende niente di quello che sta accadendo sul Tatami.
Con la stampa locale e i media in genere, oltre alla rete Internet, svolgeremo un’ampia diffusione del progetto International Judo Seminar (Italia – Giappone).
Il territorio
Il soggiorno dei nostri illustri ospiti giapponesi sarà reso più interessante grazie ad incontri con le realtà economiche locali e con visite guidate sul territorio.
La delegazione Giapponese potrà apprezzare la nostra città, la provincia e la città di Macerata, e la nostra cordiale ospitalità.
L’iniziativa, che purtroppo si organizzerà in giorni infrasettimanali (da giovedì 19 a sabato 21 dicembre 2019), sicuramente raggiungerà come nel 2014 un numero di presenze importante. Parteciperanno judoka provenienti da ogni parte d’Italia e persino dalla Grecia oltre che Paesi limitrofi come Francia, Svizzera, Germania, Austria e altri ancora.
Un evento judoistico importante, non solo per la presenza del M° Kashiwazaki ma anche per la sua formula inusuale, con un programma rinnovato dal fatto che per la prima volta ci sarà un convegno sul Judo Kodokan ieri, oggi e domani.
Corridonia che in passato ci ha abituato all’internazionalità con il torneo Tre Torri, oggi con questo evento di prestigio, ancora una volta esalterà il Judo come una disciplina educativa.
A testimoniarlo le parole di uno dei più grandi esperti della vita del Fondatore Jigoro Kano (1860–1938) e della storia del Judo il Maestro Yves Cadot 6° Dan, professore presso l’Università Jean Jaurès di Toulouse, autore di molti libri sulla disciplina e la cultura del judo, esperto in lingua e civilizzazione orientale.
Il Judo una pratica descritta come arte marziale, sport olimpico ma che riserva in sé valori importanti per la società moderna, è una disciplina tanto misteriosa quanto affascinante. Il Judo come strumento e momento di condivisione di quella interculturalità tanto importante e necessaria per la convivenza civile e pacifica nel rispetto reciproco.
Il 45° anniversario del Dojo Kenshiro Abbe Gruppo Marche rappresenta un’occasione utile per far sperimentare ai partecipanti che la diversità culturale, religiosa, linguistica, è una risorsa e non un limite.
Finalità del progetto
Lo sforzo organizzativo di questo evento ancora una volta è notevole, ma anche importante. L’esigenza di diffondere la cultura oltre che la pratica del judo nella sua vera natura, ci permetterà di offrire a tutti i partecipanti sia judoka che appassionati, sostenitori e spettatori, l’opportunità di conoscere ancora di più la realtà judoistica nella nostra Corridonia, ma anche mondiale.
Questo progetto metterà in evidenza l’aspetto sociale del Judo lo esalterà dal punto di vista tecnico, estetico e farà sicuramente conoscere e apprezzare lo spessore culturale.